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Chi siamo

Collettivo Est è una compagnia di Teatro under 30 formatasi nel 2019 a Roma. I componenti della compagnia sono attori diplomati all'Accademia d'Arte Drammatica Cassiopea: hanno perciò in comune un percorso di formazione di tre anni che contribuisce alla decisione di continuare a fare ricerca insieme. Sono fondatori della compagnia Beatrice Mitruccio, Paolo Perrone e Ludovico Cinalli.
Nel loro bagaglio di studi sono presenti non solo le materie strettamente connesse al teatro di parola, ma la loro formazione comprende anche danza classica e contemporanea, elementi di giocoleria e acrobatica, ritmica, canto; è per questo che le loro produzioni risultano eterogenee e variegate.

COMPONENTI DELLA COMPAGNIA

Beatrice Mitruccio

Regista, drammaturga.

Beatrice Mitruccio nasce in un paesino della provincia di Lecce il 23 maggio 1996. Si avvicina sin da piccola al mondo dell’arte studiando danza Classica e Contemporanea e coltivando la passione per il disegno. Una volta diplomata al liceo Classico, che stimola la sua passione per la letteratura, si trasferisce a Roma per intraprendere il corso di studi “Arti e Scienze dello Spettacolo” presso La Sapienza. Dopo un anno si iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica “Cassiopea” in cui si diplomerà tre anni dopo come attrice. Tra gli altri ha studiato con Tenerezza Fattore, Andrea Pangallo, Luciano Colavero. Fondamentali per la sua formazione gli stage di recitazione con dei grandi del panorama teatrale nazionale come i premi ubu Andrea Cosentino, Licia Lanera, Daria Deflorian, Veronica Cruciani, ma anche con Macrì/Trapani della Compagnia Biancofango, Leo Muscato. Importanti gli stage dopo l’accademia con Angelo Campolo, Sergio Lo Gatto, Wing Tsou, Roberto Scarpetti. Partecipa al progetto “Il trucco e l’anima” nel 2021 come regista tutorata da Antonio Calenda. 

Con la sua compagnia di teatro Collettivo Est partecipa a diversi festival nazionali con “Paternoster” e “Disperato Eretico Show”. Nel 2024 arriva invece “Volano alberi spogli come radici”, che la vede anche in scena. Attualmente si occupa di regia teatrale e scrittura drammaturgica e crede che i vari interessi che l’hanno accompagnata durante la vita (come fotografia, balletto e danze folckloristiche) siano fondamentali oggi per il suo lavoro. È abilitata dalla regione Lazio per la professione di Videomaker e si occupa anche di tecnica luci e video. 

Ludovico Cinalli

Attore, danzatore.

Ludovico Cinalli nasce ad Atessa (CH) il 25 Aprile del 1996 e va incontro, fin da piccolo, al mondo della danza. Frequenta per dieci anni un corso di modern jazz e danza contemporanea (metodo “R.A.D.”) e, per quattro anni, un corso di danza classica presso la scuola di danza “Nadine”. Inoltre, contamina il suo stile anche con Hip-Hop, Breakdance, Salsa, Video Dance e Contact Improvisation. Ottenuta la maturità classica, nel 2016 si stabilisce a Roma e decide di intraprendere la carriera attoriale iscrivendosi all’Accademia d’Arte Drammatica “Cassiopea”. Qui lavora e si forma con pedagoghi e professionisti di alto livello. Nel 2019 si diploma e, nello stesso anno, fonda la compagnia teatrale “Collettivo Est” con la quale dà vita a diversi spettacoli selezionati da importanti festival teatrali under 30 italiani: "Paternoster" nel 2020, "Disperato eretico show" nel 2022, "Purgatori" nel 2023 e "Volano alberi spogli come radici" nel 2024. Il regista Andrea Adriatico lo sceglie per "Xyz. Dialoghi leggeri tra inutili generazioni" nell'ottobre del 2022 e nell'ottobre 2023 per "Le amarezze", in cui ha il piacere di lavorare con gli esperti Olga Durano e Marco Cavicchioli. Nello stesso anno ricopre il ruolo della Volpe nel musical "Il Piccolo Principe" di Stefano Genovese, di cui prende parte anche alla tournée del 2024. Nel novembre 2023 vince il bando di produzione della regione Lazio e del Teatro delle Condizioni Avverse "I notturni della città" con lo spettacolo "Jamme jamme contra li tedische", che per la prima volta lo vede autore e interprete.

Paolo Perris

Attore, drammaturgo.

Paolo Perrone nasce a Bari il 20 Maggio 1993, cresce a Matera e dopo la maturità classica si trasferisce a Roma. Nella sua infanzia si avvicina per gioco al mondo del Teatro, ma solo al liceo col pretesto di alcuni progetti scolastici, inizia a scrivere e recitare. Tuttavia, a fine liceo, diviso tra la scelta dello studio della recitazione e di una facoltà scientifica, parte per Roma e si iscrive all'Università. Dopo anni travagliati di studi scientifici e laboratori di teatro in giro per la capitale, nel 2016 decide di intraprendere la carriera attoriale iscrivendosi all’Accademia d’Arte Drammatica “Cassiopea”. Qui si forma con pedagoghi e professionisti come Tenerezza Fattore, Claudia Frisone, Andrea Pangallo, Luciano Colavero, Maria Teresa Bax, Compagnia “Biancofango”, e frequenta vari stage con Licia Lanera, Andrea Cosentino, Veronica Cruciani, Daria Deflorian, Leo Muscato, non tralasciando tuttavia la passione per la Capoeira, disciplina che lo accompagna da anni. Nel 2019 si diploma e fonda la compagnia Collettivo Est. Partecipa ad uno stage di drammaturgia con Simone Perinelli della compagnia Leviedelfool e ad un workshop sulla recitazione con Fabiana Iacozzilli.  Nel frattempo lavora con la sua compagnia in festival del calibro di DirectionUnder30 e Dominio Pubblico. Inoltre approfondisce lo studio della recitazione cinematografica col regista Alfonso Bergamo. Attualmente si interessa anche di scrittura drammaturgica e fotografia e studia Comunicazione all’università. 

I nostri Collaboratori e le nostre Collaboratrici

Matteo Tarragoni

Compositore e Sound Designer

Giacomo A. Iacolenna

Filmmaker, Regia cinematografica

Luca Brunetti

Fotografo

Martina Tirone

Attrice e assistente alla regia

Giovanni Zappacosta

Compositore e Sound Designer

Martin Emanuel Palma

Light designer, Tecnico

Giacomo Stallone

Attore

Giuliano Bruzzese

Attore

Il nostro logo

Un telefono meccanico, conosciuto anche come telefono a barattolo (o bicchiere) o telefono a spago. 

Fu utilizzato, prima dell'invezione del telefono elettrico, per trasmette voce o musica a grandi distanze. 

La maggior parte di noi, da bambini, lo ha costruito e ci ha giocato.

 

Lo abbiamo scelto per la sua funzione comunicativa, che è intima e potente allo stesso tempo.

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Collaborazioni

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